Brucellosi, l’UE richiama l’Italia: sistema valido ma progressi lenti

15 settembre 2025

Dal 12 al 14 novembre 2024 la Commissione Europea ha svolto un audit in Italia per valutare il sistema di sorveglianza ed eradicazione della brucellosi. Il rapporto conferma che il Paese dispone di un quadro amministrativo solido, con risorse adeguate e procedure conformi alle norme UE.

Tuttavia, emergono difficoltà nel raggiungere lo status di indenne su tutto il territorio: nuovi focolai si registrano anche in aree ufficialmente indenni, spesso per movimentazioni illegali, mentre la malattia continua a circolare in zone ad alta incidenza come Sicilia e provincia di Caserta. Particolare preoccupazione desta l’aumento dei casi umani, saliti a 74 nel 2024, segnale di lacune nell’applicazione pratica delle misure veterinarie, anche se, in parte, questo dato può essere ricondotto a un miglioramento del sistema di segnalazione.

Nonostante la relazione non contenga specifiche raccomandazioni, la Commissione invita l’Italia a intensificare gli interventi e a tradurre le procedure già consolidate in risultati più concreti, così da poter raggiungere gli obiettivi di eradicazione e l'indennità totale del Paese dalla brucellosi.


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