Omnibus Food & Feed: l'UE semplifica le regole
La Commissione Europea ha presentato un pacchetto di proposte per semplificare e modernizzare le norme UE sulla sicurezza di alimenti e mangimi con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e i costi di conformità per imprese e autorità nazionali, mantenendo alti livelli di tutela della salute umana, animale e dell’ambiente: queste proposte, che ora andranno discusse e negoziate da Parlamento Europeo e Consiglio, si inseriscono nella strategia più ampia della Commissione per semplificare la normativa e favorire competitività e innovazione nel settore agroalimentare.
Tra le modifiche specifiche ai regolamenti implicati si punta a semplificare ed aggiornare diversi ambiti legislativi: accelerare l’accesso al mercato per prodotti biocontrollanti e bio-pesticidi, rendere più mirate e rapide le procedure di rinnovo per pesticidi e biocidi, facilitare l’utilizzo di tecnologie digitali per etichettatura e controlli, semplificare le regole di accreditamento dei laboratori ufficiali, snellire i controlli ufficiali e le ispezioni alle frontiere per prodotti vegetali e adattare requisiti di sorveglianza come quelli per BSE (encefalopatia spongiforme bovina) secondo evidenze scientifiche aggiornate, nonché facilitare l’autorizzazione degli additivi per mangimi e dei prodotti di fermentazione.
La Commissione ha stimato che tali misure potrebbero generare complessivamente oltre 1 miliardo di euro all’anno di risparmi nei costi di conformità, suddivisi in circa 428 milioni di euro per le imprese dell’UE e 661 milioni di euro per le amministrazioni nazionali, eliminando procedure ridondanti e oneri burocratici. In un documento Q&A pubblicato insieme al comunicato, la Commissione spiega che lo scopo, oltre a ridurre oneri procedurali, è quello di minimizzare le barriere normative per le imprese, in particolare quelle medio-piccole, mantenendo elevato il livello di protezione dei consumatori previsto dalla normativa comunitaria.